La risposta a questa domanda, se lo si chiede a Base Bakery, è… conta tutto.
Ma badate bene, non è solo il feedback accorato che giunge da questo laboratorio di ultima generazione, sito a Sottomoscal in provincia di Verona.
Sono sempre di più, infatti, le persone che prestano attenzione alla qualità del pane quando ordinano un burger, sia esso di carne, vegetale o dolce.
Abbiamo scelto di parlarvene perché nei vostri menu può davvero fare la differenza!

Una novità in casa F.lli Tondini

Da poco introdotto i prodotti Base Bakery nel nostro assortimento, sorpresi dalla bontà, dalla tenuta del panino e dall’integrità del gusto. 

“Il nostro obiettivo è allineato a quello di molti ristoratori che vogliono elevare l’appetibilità delle loro preparazioni. Spesso l’esito qualitativo percepito dal cliente crolla per colpa del pane, non all’altezza di farciture ben fatte e i alcuni casi non in grado di reggere il contenuto del panino. Il bun è davvero fondamentale, come lo è una cornice per un quadro o un cono per un gelato” così ci introduce Adriana Piva, Sales Manager dell’azienda.

Artigianalità vera e qualità delle materie prime

Ma cos’hanno di diverso i prodotti Base Bakery? 
La risposta è anzitutto nel principio fondante dell’azienda: lavorare con metodo tradizionale dall’inizio alla fine del processo produttivo, lasciando che sia gli occhi e le mani vigili degli operatori a scandire la nascita dei pani. L’altro elemento riguarda la qualità delle materie prime, quando possibile acquistate in prossimità (come il miele fornito dall’apicoltura Morati) e in ogni caso di altissimo profilo, come il burro trentino.

“Il burro trentino viene utilizzato in tutti i nostri buns. Ci hanno chiesto perché non utilizziamo la margarina. Semplice: il burro oltre a dare un prodotto che non ha eguali in termini di profumo e morbidezza è anche un prodotto decisamente più salubre. E questi sono elementi che vanno sempre più valorizzati nel mangiare fuori casa” continua Adriana.

Non è di poco conto anche il pensiero etico che sorregge le scelte di approvvigionamento. “È nostra intenzione sostenere le economie vicine, le realtà agricole meritevoli, come l'Antico Molino Rosso di Buttapietra che ci fornisce straordinarie farine biologiche per produrre le basi pizza - altro prodotto di punta per l’azienda, ndr - Ci auguriamo presto di trovare soluzioni analoghe anche per le farine da cui nascono i buns” spiega Adriana. E ancora, il benessere di chi poi mangia il panino: “Non aggiungiamo additivi o conservanti  e nemmeno migliorativi nelle nostre ricette, puntiamo sulla naturalità e veridicità del prodotto”.

Una gamma ben congegnata

Sono al momento cinque le referenze messe in gioco da Base Bakery: burger buns classico, con sesamo, bun brioche, outback e bun black. Uno schieramento che mira a fornire al mondo della ristorazione oltre a buns semplici, per così dire tradizionali, anche varianti interessanti che strizzano l’occhio agli chef più estrosi o a chi lavora nel settore dolce.
“Il burger bun brioche sta riscuotendo molto successo anche tra pastry chef e gelatieri. Abbiamo avuto il piacere di assaggiare creazioni davvero desuete che danno prova di quanto il bun possa essere versatile. Per tutti i buns, compreso questo, abbiamo inserito suggerimenti d’impiego e accorgimenti in fase di cottura nelle nostre schede prodotto. Non basta avere solo un buon elemento tra le mani, bisogna anche saperlo maneggiare. È la ragione per cui siamo disponibili a fare consulenza a chiunque acquisti i nostri prodotti”.
 

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